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Un vegetariano non mangia carne animale come pollame o pesce. Un vegano è un vegetariano più rigoroso che evita anche di consumare latticini, uova e qualsiasi altro ingrediente derivato dagli animali.
Si dice che le diete vegetariane esistano già dal 700 a.C.
Ne esistono diversi tipi e gli individui possono praticarle per diverse ragioni. Tra questi, la salute, l’etica, l’ambientalismo e la religione.
Le diete vegane sono apparse un po’ più di recente, ma stanno diventando sempre più popolari.
Questo articolo analizzerà le somiglianze e le differenze tra queste due diete e discuterà anche il loro impatto sulla salute e sull’ambiente.
Le diete vegetariane escludono carne, pollame, selvaggina, pesce e crostacei. Alcuni tipi di vegetariani evitano anche uova, latticini o altri derivati animali.
Secondo la Vegetarian Society, un vegetariano è una persona che non mangia carne, pollame, selvaggina, pesce, crostacei o sottoprodotti della macellazione animale.
Le diete vegetariane contengono vari livelli di frutta, verdura, cereali, legumi, noci e semi.
L’inclusione di latticini, miele e uova dipende dal tipo di dieta seguita.
I tipi più comuni di vegetariani sono:
Le persone che non mangiano carne o pollame ma consumano pesce sono considerate pescatariani, mentre i vegetariani part-time sono spesso definiti flexitariani.
Anche se a volte sono considerati vegetariani, i pescatariani e i flexitariani mangiano carne animale. Pertanto, non rientrano tecnicamente nella definizione di vegetarianismo.
Vegetariani e vegani differiscono nelle loro convinzioni riguardo all’uso degli animali da parte dell’uomo. Per questo motivo alcuni vegetariani possono consumare prodotti di origine animale, mentre i vegani non lo fanno.
Una dieta vegana può essere considerata come la forma più rigorosa di vegetarianismo.
Il veganismo è attualmente definito dalla Vegan Society come un modo di vivere che cerca di escludere il più possibile tutte le forme di sfruttamento e crudeltà degli animali.
Ciò include lo sfruttamento a fini alimentari e per qualsiasi altro scopo.
Quindi, una dieta vegana non solo esclude la carne animale, ma anche i latticini, le uova e altri ingredienti che provengono da animali. Questi includono:
Vegetariani e vegani spesso evitano di mangiare prodotti animali per ragioni simili. La differenza maggiore è il grado di accettabilità dei prodotti animali.
Ad esempio, sia i vegani che i vegetariani possono escludere la carne dalla loro dieta per motivi di salute o ambientali.
I vegani scelgono anche di evitare tutti i derivati animali perché ritengono che questo abbia il maggiore impatto sulla loro salute e sull’ambiente.
Dal punto di vista etico, i vegetariani sono contrari all’uccisione di animali a scopo alimentare, ma in genere considerano accettabile il consumo di derivati animali, come latte e uova, purché gli animali siano tenuti in condizioni adeguate.
I vegani, invece, ritengono che gli animali abbiano il diritto di essere liberi dall’uso umano, sia che si tratti di cibo, abbigliamento, scienza o intrattenimento.
Di conseguenza, cercano di evitare tutti i sottoprodotti di origine animale, indipendentemente dalle condizioni in cui gli animali sono allevati.
Il desiderio di evitare ogni forma di sfruttamento animale è il motivo per cui i vegani scelgono di rinunciare a latticini e uova, prodotti che molti vegetariani non hanno problemi a consumare.
Vegetariani e vegani assumono generalmente livelli simili della maggior parte dei nutrienti. Tuttavia, diete mal pianificate possono comportare un basso apporto di diversi nutrienti.
Le ricerche dimostrano che le diete vegetariane e vegane tendono ad avere un basso contenuto di grassi saturi e colesterolo.
Inoltre, tendono a contenere elevate quantità di vitamine, minerali, fibre e composti vegetali salutari.
Inoltre, entrambe le diete contengono un’elevata quantità di alimenti ricchi di nutrienti. Questi possono includere frutta, verdura, cereali integrali, noci, semi e prodotti derivanti dalla soia.
Al contrario però, diete vegetariane e vegane mal pianificate possono comportare un basso apporto di alcuni nutrienti, in particolare ferro, calcio, zinco e vitamina D.
Entrambe le diete tendono inoltre a contenere quantità limitate di vitamina B12 e acidi grassi omega-3 a catena lunga, anche se i livelli di questi nutrienti sono generalmente più bassi nei vegani rispetto ai vegetariani.
Sebbene le diete vegetariane e vegane tendono a privilegiare la frutta, i legumi e le verdure, alcuni alimenti possono comunque contenere ingredienti non propriamente sani come alimenti:
Biscotti, patatine fritte, caramelle e persino gelati a base di frutta secca possono rientrare nella categoria vegana e vegetariana, ma contengono comunque carboidrati raffinati, sono altamente trasformati, ricchi di zuccheri aggiunti o sono fritti.
Questi prodotti dovrebbero essere consumati con moderazione.
Sia le diete vegetariane che quelle vegane possono essere considerate scelte alimentari sane. Tuttavia, se non ben pianificata, una dieta vegana potrebbe portare a carenze di nutrienti.
Secondo un rapporto dell’Academy of Nutrition and Dietetics e diverse revisioni scientifiche, sia le diete vegetariane che quelle vegane possono essere considerate appropriate per tutte le fasi della vita, a patto che la dieta sia ben pianificata.
Un apporto insufficiente di nutrienti come gli acidi grassi omega-3, il calcio e le vitamine D e B12 può avere un impatto negativo su vari aspetti della salute, compresa quella mentale e fisica.
Sia i vegetariani che i vegani possono avere un’assunzione inferiore di questi nutrienti. Tuttavia, gli studi dimostrano che i vegetariani tendono a consumare una quantità leggermente superiore di calcio e vitamina B12 rispetto ai vegani.
Sia i vegetariani che i vegani dovrebbero comunque prestare particolare attenzione alle strategie nutrizionali volte ad aumentare l’assorbimento dei nutrienti dagli alimenti vegetali.
Potrebbe anche essere necessario assumere integratori, soprattutto per nutrienti come ferro, calcio, omega-3 e vitamine D e B12.
I vegetariani e i vegani dovrebbero prendere in considerazione l’opportunità di:
I pochi studi che confrontano direttamente le diete vegetariane e vegane riportano che i vegani possono avere un rischio leggermente inferiore di sviluppare il diabete di tipo 2, le malattie cardiache e vari tipi di cancro rispetto ai vegetariani.
Detto questo, la maggior parte degli studi condotti finora sono di natura osservazionale. Ciò significa che è impossibile dire esattamente quale aspetto della dieta vegana produca questi effetti e confermare che la dieta sia l’unico fattore determinante.
Per molti, il veganismo è più di una semplice dieta. Questo spiega perché molti vegani si rifiutano di spendere soldi in abbigliamento, prodotti di bellezza o intrattenimento che comportano lo sfruttamento degli animali.
Sebbene i vegetariani e i vegani possano scegliere di evitare i prodotti di origine animale per scopi simili, per i vegani questa scelta spesso va oltre la dieta.
Infatti, il veganismo è spesso considerato uno stile di vita fortemente ancorato ai diritti degli animali.
Per questo motivo, molti vegani evitano anche di acquistare capi di abbigliamento contenenti seta, lana, pelle o camoscio.
Inoltre, molti vegani boicottano le aziende che effettuano test sugli animali e acquistano solo cosmetici privi di derivati animali.
I cosiddetti “vegani etici” tendono anche a stare alla larga da circhi, zoo, rodei, corse di cavalli e qualsiasi altra attività che preveda l’uso di animali per l’intrattenimento.
Infine, molti ambientalisti adottano una dieta vegana per il suo ridotto impatto sulle risorse della terra e per i benefici che ha contro il cambiamento climatico.