Recensione Galaxy Fit 2 (2023)

Non tutti sono interessati alle funzioni di monitoraggio dell’attività di alto livello presenti in molti smartwatch o costosi fitness band. Alcuni non si preoccupano dei livelli di ossigeno nel sangue, delle misurazioni ECG o del GPS integrato. Se si desidera un semplice monitoraggio dell’attività quotidiana, è necessario un orologio semplice da usare tutti i giorni, ed è qui che entra in gioco il Samsung Galaxy Fit 2.

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Recensione Galaxy Fit 2: Il design

La semplicità del Galaxy Fit 2 inizia dal design, che però riserva sorprese positive e negative. La prima sorpresa è la luminosità dello schermo AMOLED a colori da 1,1”. Ho potuto lasciarlo facilmente sull’impostazione media senza sacrificare la visione diurna, il che significa che ha un impatto minore sulla durata della batteria. L’uso di uno schermo a colori rende il Galaxy Fit 2 molto più attraente e interessante da guardare rispetto ai noiosi LCD monocromatici presenti sui Fitbit semplici.

Sebbene il cinturino sia comodo una volta indossato, la chiusura è molto fastidiosa. Spesso lo indosso un po’ più largo quando la precisione del sensore di frequenza cardiaca non è una priorità, per poi stringerlo quando inizio l’attività fisica, ma il cinturino del Fit 2 ha reso questa procedura solitamente semplice piuttosto fastidiosa. Per il resto, è sicuro e non fa sudare.

Il controllo avviene tramite il touchscreen e un pulsante sensibile al tocco posto sotto di esso. All’inizio è facile non accorgersi del pulsante, poiché il sottile contorno che indica il punto da premere scompare in molte condizioni di luce. Il sistema operativo è reattivo e strutturato logicamente, e per navigare tra le opzioni si utilizzano scorrimenti e tocchi. Non ho riscontrato alcun problema nell’utilizzo.

Recensione Galaxy Fit 2: Schermo

Il Fit 2 ha un display leggermente più grande, da 1,1”, rispetto a quello da 0,95” del Fit. In questo modo è più facile visualizzare l’ora o una serie di parametri durante l’allenamento.

Il Fit 2 adotta la stessa tecnologia AMOLED che garantisce che tutto ciò che viene visualizzato sullo schermo sia luminoso e colorato, mentre i quadranti dell’orologio riescono ancora a essere brillanti nonostante lo spazio ridotto con cui devono lavorare.

In effetti, è proprio grazie alle dimensioni ridotte del display che l’interfaccia utente appare nitida e ho trovato estremamente facile leggere ciò che appare sullo schermo durante la corsa. L’unica cosa che posso dire è che, a volte, il piccolo display rende molto difficile interagire con alcune delle applicazioni incluse.

Recensione Galaxy Fit 2: Tracciamento dell’attività

Nonostante il prezzo contenuto, il Fit 2 offre un numero considerevole di allenamenti che possono essere monitorati tramite il dispositivo. La varietà è ampia e comprende i classici del fitness come il vogatore e lo yoga, ma è anche possibile tracciare una serie di sport come il basket e il golf.

Una nota strana è rappresentata da alcuni esercizi individuali che possono essere tracciati, come quelli che prevedono l’utilizzo di bilancieri o panca. Si tratta di ottimi esercizi, che consiglio vivamente di eseguire, ma di solito fanno parte di un allenamento più ampio, per cui vederli qui in evidenza è un po’ strano e sembra che l’attenzione avrebbe potuto essere rivolta ad altri tipi di allenamento.

Ciò che il Fit 2 possiede è un eccellente monitoraggio automatico degli allenamenti. Per mantenermi attivo, cerco di uscire per una passeggiata all’ora di pranzo quando è possibile, e ogni volta il Fit 2 ha fatto un lavoro fantastico nel sapere esattamente quando sono partito e quando sono tornato a casa e mi sono seduto di nuovo. È stato interessante vedere che raramente registro queste passeggiate come parte della mia routine di allenamento, ma il Fit 2 mi ha ricordato che contribuiscono in modo significativo al raggiungimento dei miei obiettivi giornalieri.

Tuttavia, ciò che delude del Fit 2 è il pessimo rilevamento della frequenza cardiaca. Durante una corsa veloce di 3 km, sono riuscito a registrare un picco di frequenza cardiaca di 184BPM e una media di 154BPM, come indicato dalla fascia cardio in dotazione. Stando alle rilevazioni del Fit 2, invece, non ho mai superato i 157BPM e ho mantenuto una media di 120BPM.

Questi risultati sono decisamente sbagliati e quindi il mio consiglio è quello di ignorare le letture della frequenza cardiaca del Fit 2. Ma se siete desiderosi di conoscere esattamente le vostre prestazioni, vi consiglio di rivolgervi ad altri dispositivi.

Recensione Galaxy Fit 2: Caratteristiche e prestazioni

Il problema più evidente è l’assenza di una forma di connettività GPS per il monitoraggio dell’attività all’aperto. Se nella vostra routine di allenamento inserite scale o stepmill, sarete sfortunati anche in questo caso, perché il Fit 2 non dispone di un altimetro.

Tuttavia, non sono tutte cattive notizie, perché questo fitness tracker include una serie di elementi essenziali come il controllo della musica, le notifiche e le risposte rapide (che possono essere modificate nell’app Galaxy Wearable), il monitoraggio dello stress e, soprattutto, il monitoraggio del sonno.

L’app Samsung Health fa un ottimo lavoro nel presentare le informazioni sul ritmo circadiano in modo pulito e comprensibile. Come con l’app Fitbit, si ottiene un punteggio di sonno su cento e si possono vedere le statistiche per avere un’idea precisa di quanto tempo ci si sta effettivamente dedicando al sonno.

Recensione Galaxy Fit 2: Durata della batteria

Mentre quasi tutti gli altri aspetti del Galaxy Fit 2 sono stati un caso di aggiunta e rimozione, la durata della batteria è un enorme miglioramento, con Samsung che dichiara una batteria di 14 giorni, il doppio rispetto al Galaxy Fit.

Finora, il Fit 2 ha mantenuto la promessa, e non solo in condizioni facili. Dopo la carica iniziale, ho seguito un totale di cinque allenamenti – con diversi casi di tracciamento automatico – e dopo otto giorni ho ancora il 42% di carica.

Devo sottolineare che ho indossato il Fit 2 anche durante la notte per il monitoraggio del sonno, il che mi fa pensare che potrei avvicinarmi al limite delle due settimane anche utilizzando il Fit 2 come dispositivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

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