Recensione Garmin Forerunner 245 (2023)

Anche se sono arrivati sugli scaffali il Garmin Forerunner 255 e il Forerunner 955 Solar , il Forerunner 245 è ancora un orologio stellare. Le funzioni, gli aggiornamenti dei sensori e le opzioni di tracciamento sono tutti all’altezza e, mentre gli atleti più seri probabilmente opteranno per i nuovi modelli della categoria, il 245 è una brillante opzione economica di fascia media per i corridori amatoriali.

Per cominciare, il Garmin Forerunner 245 tiene traccia di molti sport, tra cui l’allenamento di forza e il nuoto. Inoltre, fornisce un ottimo feedback sull’allenamento per capire se il carico è troppo basso o troppo alto, oltre a fornire informazioni sullo stress quotidiano e a indicare se è il caso di riposare o meno, grazie al sensore di frequenza cardiaca Elevate di Garmin.

La cosa migliore è la lunga durata della batteria, che quando il GPS è attivo dura più del doppio rispetto al suo predecessore. In uno smartwatch così compatto sono racchiuse molte cose, ma il design è un compromesso? Scopriamolo.

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Recensione Garmin Forerunner 245: Design, display e comfort

Il Forerunner 245 non è certo uno smartwatch da acquistare come estensione del proprio smartphone o per avere un bel orologio al polso, non è stato progettato per questi motivi.

Destinato a fornire dati di fitness tracking a chi si allena spesso ma non vuole essere la prossima Paula Radcliffe, il Garmin Forerunner 245 include un buon numero di funzionalità di sport tracking, ma non a scapito del fattore estetico.

Di conseguenza, non appare e non è troppo invadente al polso, e con la sua struttura in plastica non sembra nemmeno eccessivamente costoso. Il peso è di soli 38,5 g con un quadrante di 30,4 mm di diametro, che è piuttosto piccolo rispetto alla serie Fenix dell’azienda, ad esempio.

Questo design leggero, insieme al comodo cinturino in silicone, rende il Forerunner 245 un sogno assoluto da indossare durante tutti i tipi di sport e attività. Quasi non ci si accorge di indossarlo.

Il vero test del comfort, secondo noi, è indossare uno smartwatch durante una lezione di yoga. Se riuscite a stare in equilibrio con le braccia e a piegare la schiena per un’ora di vinyasa senza sentire l’esigenza di togliervelo, sapete di aver fatto centro. In effetti, abbiamo eseguito due pratiche di yoga con il Forerunner 245 e lo abbiamo indossato anche mentre dormivamo per quattro notti di fila, sentendoci estremamente a nostro agio.

Anche se sulla carta il Garmin Forerunner 245 è leggermente più spesso del suo predecessore, probabilmente non ve ne accorgerete, forse perché nel complesso è più piccolo e più leggero. Il corpo è passato da una cassa di 45 mm a 42,3 mm, un aspetto che probabilmente riconoscerete solo se siete utenti del Forerunner 235.

È comunque una buona dimensione, soprattutto per visualizzare i dati sulle prestazioni durante l’allenamento o la corsa. Sui lati è presente la stessa configurazione di pulsanti che si trova sulla maggior parte dei dispositivi Garmin dedicati al fitness.

Qui non c’è il touchscreen, ma questo è intenzionale. Non solo funziona meglio per molte attività fisiche, soprattutto in acqua, ma consente anche di risparmiare la durata della batteria. Come sempre nel caso di Garmin, la configurazione dei pulsanti richiede un po’ di tempo per abituarsi se si è alle prime armi con i dispositivi ti questo brand, ma dopo poco tempo tutto avrà un senso.

Per quanto riguarda il display, Garmin ha aggiornato lo schermo del Forerunner 245 dalla risoluzione di 215 x 180 del Forerunner 235 a una risoluzione di 240 x 240, aggiungendo un gradito tocco di nitidezza e un dettaglio migliore che non era presente nel 235. Lo schermo da 1,2”, a infrarossi, è di buone dimensioni, abbastanza grande da fornire i dati necessari senza sovraccaricare l’utente di informazioni.

Se avete familiarità con i dispositivi Garmin, saprete che l’azienda non ottiene la luminosità del display attraverso uno schermo AMOLED retroilluminato come quello di molti altri smartwatch. Al contrario, utilizza la tecnologia MIP (memory-in-pixel) transflettiva, che si basa su fonti di luce esterne per illuminare lo schermo.

Questa tecnologia funziona molto bene sul Forerunner 245 e non abbiamo mai trovato un momento in cui non riuscissimo a vedere ciò che veniva visualizzato sullo schermo: tutti i tempi, le informazioni sulla frequenza cardiaca e le quote altimetriche si illuminavano brillantemente, soprattutto alla luce diretta del sole.

Ovviamente questo funziona solo in condizioni di buona illuminazione, ma per le ore più buie è disponibile una retroilluminazione a LED che si accende premendo un pulsante, quando necessario (anche in questo caso, per risparmiare la durata della batteria).

Recensione Garmin Forerunner 245: Funzioni per le prestazioni e le attività

Un’area in cui Garmin si è impegnata a fondo per migliorare il Forerunner 245 rispetto al modello precedente è quella delle funzionalità di tracciamento delle attività sportive e degli strumenti correlati, che offrono agli utenti una visione più approfondita delle prestazioni di allenamento e risultati più accurati.

Come in precedenza, le opzioni di tracciamento preimpostate sono le seguenti: corsa, trail run, corsa su pista indoor, yoga, cardio, tapis roulant, ciclismo, ciclismo indoor, vogatore, camminata, camminata indoor, ellittica e stepper.

Le nuove opzioni rispetto al Garmin Forerunner 235 sono il nuoto in piscina e il rilevamento degli allenamenti di forza, anche se, come sempre, è possibile creare il proprio allenamento tramite l’opzione “altro”, aggiungendo qualsiasi strumento di rilevamento si desideri utilizzare, sia esso il GPS o altro. È facile da fare e consente di personalizzare l’orologio in base alle proprie esigenze.

Un altro aspetto che abbiamo apprezzato molto del Garmin Forerunner 245 è stato il miglioramento dell’interfaccia utente. Se avete usato un Forerunner 235 in passato, apprezzerete sicuramente i miglioramenti apportati da Garmin. L’interfaccia presenta ora icone e caratteri più belli e grandi e un uso migliore dei colori, che rende molto più facile vedere i dati mentre si è in movimento.

Anche i widget hanno la loro importanza, in quanto aiutano a presentare meglio i dati come elementi facilmente comprensibili. Toccando semplicemente il pulsante Up sulla schermata iniziale, è possibile sfogliare una serie molto più sintetica di dati come l’ultima attività, i passi, il meteo, la frequenza cardiaca, le notifiche, i controlli musicali e il calendario, per avere un riepilogo dei dati vitali a colpo d’occhio.

Come già visto su Forerunner 945 e Fenix 6, Garmin ha dotato il 245 di un pulsossimetro, che in precedenza era disponibile solo su questi dispositivi di fascia alta.

In sostanza, si tratta di un sensore utilizzato per misurare la saturazione dell’ossigeno nel sangue. Conoscere la saturazione dell’ossigeno può aiutare a determinare l’adattamento del corpo all’esercizio fisico e allo stress, soprattutto ad alta quota.

Il funzionamento si basa sull’irradiazione di luce sulla pelle e sul controllo della quantità di ossigeno assorbita, definita SpO2. Sul Forerunner 245, le letture del pulsossimetro vengono visualizzate come percentuale di SpO2, di cui si possono avere maggiori informazioni nell’app Garmin Connect, comprese le tendenze su più giorni.

Un’altra funzione che gli utenti non hanno visto sul 235 ma che abbiamo sul Forerunner 245 è il monitoraggio dello stress per tutto il giorno. Questo strumento piuttosto interessante, chiamato Firstbeat, ci ricorda l’importanza della riduzione dello stress, del riposo e del recupero nei nostri regimi di allenamento.

La variabilità della frequenza cardiaca (HRV), che si riferisce ai piccoli cambiamenti nell’intervallo tra i battiti cardiaci consecutivi nel corso della giornata, consente di vedere rapidamente quanto tempo si trascorre sotto stress e quanto il corpo è riuscito a compensare questi momenti di stress con un adeguato recupero.

In pratica, se il vostro corpo non sta gestendo bene lo stress, questo strumento vi avviserà che avete bisogno di recuperare e che probabilmente dovreste riposare piuttosto che eseguire un’altra attività.

C’è anche la nuova metrica Performance Condition, che fornisce una valutazione – in tempo reale – della propria capacità di esecuzione. Analizza i dati relativi al passo, alla frequenza cardiaca e alla variabilità della frequenza cardiaca per fornire un punteggio di condizione nei primi 6-20 minuti di attività.

Per la corsa, sono presenti tutti gli strumenti di tracciamento standard, come distanza, velocità e passo, ed è facilissimo modificare le statistiche visualizzate sull’orologio durante la sessione senza dover accedere all’app. Durante una breve escursione, il Garmin Forerunner 245 ha fornito alcuni dati utili reagendo in modo rapido e intuitivo.

Per quanto riguarda le altre attività, il tracciamento del ciclismo e lo yoga hanno funzionato bene e sono sembrati accurati, senza dubbio grazie ai sensori, che sono stati aggiornati anche sul Forerunner 245. Tra questi, il sensore ottico di frequenza cardiaca Garmin Elevate, che giudica la frequenza cardiaca utilizzando luci LED per illuminare il flusso sanguigno attraverso vene e capillari.

Tuttavia, un sensore che non troverete qui è l’altimetro barometrico di Garmin, integrato nel Forerunner 645 Music e nel Vivoactive 3 Music. Questo sensore è necessario solo se ci si allena su terreni collinari e si desidera utilizzare i dati relativi all’altitudine.

Un’altra piccola delusione è stata la mancanza di un’opzione di monitoraggio multisport, che sarebbe stata ideale per chi si allena e vuole monitorare i propri tentativi di triathlon. Per questo, è necessario investire in un dispositivo di livello superiore, come il Forerunner 945 o la serie Fenix.

Recensione Garmin Forerunner 245: Tracciamento del sonno

Se c’è una cosa che davvero delude di questo orologio, questa è il rilevamento del sonno. Come la maggior parte dei fitness tracker, Garmin sostiene che il Forerunner 245 è in grado di monitorare il sonno totale e i periodi di movimento o di sonno ristoratore se l’orologio viene indossato durante la notte.

Tuttavia, il rilevamento del sonno di Garmin non sembra offrire lo stesso livello di profondità e precisione degli smartwatch Polar. In confronto, a Garmin mancano alcuni degli approfondimenti che abbiamo avuto modo di testare sul Polar Ignite, come il totale dell’efficienza del sonno e la rilevazione accurata delle interruzioni del sonno, strumenti che stanno iniziando a trasformare il rilevamento del sonno in informazioni più utili per l’allenamento.

Recensione Garmin Forerunner 245: Altre caratteristiche

Come la maggior parte degli smartwatch moderni, il Forerunner 245 è in grado di ricevere notifiche direttamente dallo smartphone. Sono presenti anche un cronometro, una sveglia, l’aggiornamento automatico dell’ora legale, la sincronizzazione del calendario e le informazioni meteo. Tuttavia, non c’è Garmin Pay.

È presente anche il monitoraggio del ciclo mestruale, rendendo il Garmin Forerunner 245 uno dei primi orologi a consentire alle utenti femminili di monitorare il proprio ciclo, ricevere previsioni sulle mestruazioni e registrare eventuali sintomi.

La nostra funzione bonus preferita è probabilmente l’aggiunta della funzione Incident Detection, che non era presente sul Forerunner 235. In pratica significa che in caso di caduta dalla bicicletta l’orologio avviserà qualcuno. Allo stesso modo, ora c’è anche Safety/Tracking Assistance, che significa che premendo un pulsante è possibile inviare un avviso di aiuto ad amici o familiari.

Recensione Garmin Forerunner 245: Durata della batteria

Garmin dichiara che il Forerunner 245 è in grado di offrire 7 giorni di utilizzo costante, o 24 ore con il rilevamento GPS costante. Sebbene la durata complessiva della batteria del 245 sia stata ridotta rispetto al suo predecessore, la durata della batteria GPS è stata aumentata a 24 ore rispetto alle 11 ore della modalità GPS normale, il che rappresenta un enorme miglioramento.

Utilizzando l’orologio ininterrottamente per quattro giorni, anche per dormire, e tracciando circa cinque diversi tipi di sport/attività (utilizzando il GPS solo per alcuni di questi), abbiamo riscontrato che la batteria si è scaricata del 47%, il che finora è meglio dei 7 giorni di utilizzo continuo pubblicizzati da Garmin.

Nel caso in cui vi stiate chiedendo quali siano i tempi di ricarica, il Garmin Forerunner 245 può essere ricaricato completamente da completamente scarico in poco meno di un’ora.

Recensione Garmin Forerunner 245: Conclusione

Il Forerunner 245 è un brillante strumento per la corsa, ancora molto competitivo nonostante non disponga di tutte le caratteristiche delle offerte Garmin di fascia più alta.

Infatti, se non vi interessano alcune delle dinamiche di corsa più complesse offerte dai modelli più recenti, come il Garmin Forerunner 945, allora questo modello sarà probabilmente più adatto a voi. Il dispositivo offre sicuramente un numero sufficiente di informazioni sull’allenamento per soddisfare i corridori di tutti i livelli.

Con una buona durata della batteria, una vestibilità comoda e tutte le funzioni di base coperte, è anche una scelta valida per quasi tutti coloro che desiderano monitorare la propria forma fisica generale meglio di quanto possa fare un activity tracker di base.

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