Recensione Amazfit GTS 2 Mini (2023)

L’Amazfit GTS 2 Mini è, come suggerisce il nome, una versione più piccola del GTS 2, lo smartwatch di punta della categoria fashion watch di Amazfit.

Recensione Amazfit GTS 2 Mini: Design e schermo

Come suggerisce il nome, il GTS 2 Mini è un orologio di dimensioni più piccole rispetto al GTS 2 standard e al più recente GTS 2e. Il look è ancora squadrato e i materiali utilizzati per la cassa dell’orologio sono simili, anche se il profilo è più in linea con il primo Amazfit GTS lanciato nel 2019.

La cassa da 40 mm è più leggera (19 g) e più sottile (8,95 mm) rispetto a quella da 42 mm leggermente più spessa e pesante, presente sugli altri modelli GTS 2. La cassa è in lega di titanio e il retro è in plastica, senza la finitura a bordi curvi del GTS 2 e del 2e. Al posto della normale corona dell’orologio c’è un unico pulsante che può essere ruotato ma che, fastidiosamente, non consente di scorrere le schermate.

Anche le dimensioni e la risoluzione dello schermo sono diminuite, con un display touchscreen AMOLED da 1,55” a 354 x 306 pixel. È possibile avere questo display in modalità always-on, anche se a scapito della durata della batteria.

Nel complesso è un ottimo schermo da guardare e con cui interagire, ma c’è un piccolo calo nella vivacità e nella ricchezza dei colori. In alcune icone si nota chiaramente che manca un po’ di quella pulizia dell’interfaccia utente che si può trovare sugli altri orologi GTS 2. Per il costo e per quello che si può trovare allo stesso prezzo, si tratta comunque di un ottimo schermo per uno smartwatch.

Recensione Amazfit GTS 2 Mini: Funzioni di fitness tracking

Huami fa del suo meglio per mantenere coerenti le funzioni di tracciamento del fitness e della salute in tutti i suoi orologi, e questo non cambia con il Mini.

Per quanto riguarda i sensori, sono disponibili i principali sensori di movimento, come l’accelerometro, il giroscopio, l’ultimo sensore di dati biologici BioTracker 2 di Huami, che fornisce dati sulla frequenza cardiaca e sulla misurazione dell’ossigeno nel sangue, e il GPS integrato per il monitoraggio degli esercizi all’aperto.

Il dispositivo tiene traccia dei passi e del sonno, consente di tenere sotto controllo lo stress, ha il monitoraggio del ciclo mestruale, ha il sistema PAI Health Assessment per assicurarsi che il cuore funzioni regolarmente e l’accesso a esercizi di respirazione guidati. Passando alla modalità di monitoraggio degli sport, il dispositivo offre oltre 70 modalità, anche se la maggior parte di queste, al di fuori delle modalità sportive principali, tiene traccia solo della durata dell’allenamento e dei dati relativi alla frequenza cardiaca in tempo reale.

Come fitness tracker, è molto simile a quello che abbiamo provato in precedenza con gli altri orologi GTS 2. Dal punto di vista dell’accuratezza, si è mantenuto entro i 500 passi dal fitness tracking di un Garmin Fenix 6 Pro e del Fitbit Sense, il che è un buon risultato e ci è sembrato affidabile, anche se la distanza percorsa in quei giorni sembra essere stata leggermente inferiore. Anche il monitoraggio della frequenza cardiaca a riposo era in linea con il Sense e ci è sembrato un dato su cui poter fare affidamento. Si ricevono alcuni semplici avvisi di inattività quando non ci si muove a sufficienza durante il giorno, ma il lato motivazionale è piuttosto elementare per quanto riguarda il mantenimento del movimento.

Quando è ora di andare a letto, ci si può aspettare informazioni piuttosto dettagliate al risveglio. Ci sono le fasi del sonno, compreso il tempo di sonno REM, consigli per migliorare il sonno, punteggi del sonno e il monitoraggio della qualità della respirazione (attualmente in fase di beta testing). Rispetto al Fitbit Sense, in generale sembra rilevare gli stessi dati sulla durata del sonno e suggerire una ripartizione simile delle fasi del sonno. Tende a indicare tempi di veglia piuttosto generici, anche se nel complesso l’esperienza di rilevamento del sonno è risultata molto buona e in sintonia con l’ora in cui siamo andati a letto.

Per quanto riguarda il rilevamento dell’attività fisica, lo abbiamo messo alla prova con la corsa all’aperto e l’allenamento a casa, e si è comportato in modo abbastanza simile agli altri orologi GTS 2. Durante la corsa si è registrato un distacco di circa 0,8 km rispetto alla registrazione fatta da un orologio da corsa Garmin, il che è un buon risultato, anche se metriche come l’andatura media ci hanno fatto registrare un’andatura molto più veloce di quella che avevamo. Analizzando i dati relativi alla frequenza cardiaca, la frequenza cardiaca media è risultata di solito superiore di 6-7 bpm, mentre la frequenza cardiaca massima è risultata a volte superiore di quasi 20 bpm rispetto alla fascia toracica Garmin HRM Pro.

In generale, si tratta di un’ottima prestazione quando si sposta l’esercizio al chiuso. Durante le sessioni di vogatore, è stato in grado di allinearsi con le frequenze di un Garmin e del vogatore Echelon. Durante i test con l’app Fiit per gli allenamenti, è risultato molto più in linea con i dati relativi alla frequenza cardiaca dell’Apple Watch Series 6 e della fascia toracica.

Recensione Amazfit GTS 2 Mini: Caratteristiche dello smartwatch

Come smartwatch, il GTS 2 Mini non dispone di alcune delle nuove funzioni più importanti incluse nei modelli GTS 2 e 2e. Mancano il lettore musicale, l’assistente intelligente offline e la possibilità di effettuare chiamate tramite Bluetooth.

Ciò che si ottiene è comunque un’esperienza di smartwatch soddisfacente che dovrebbe andare bene per la maggior parte delle persone. Il flusso di notifiche è accessibile con uno swipe sulla schermata principale dell’orologio. Non è possibile rispondere alle notifiche e alcune sono così limitate da essere più dei suggerimenti che dei messaggi completi, in particolare le e-mail.

Huami ha fatto un buon lavoro con i quadranti. Ce ne sono oltre 50 tra cui scegliere, di cui circa 30 compatibili con l’utilizzo della modalità di visualizzazione always-on. C’è un buon mix di opzioni analogiche e digitali e molte sono personalizzabili, consentendo di aggiungere widget di dati extra.

Una nuova aggiunta, degna di nota, è l’orologio Pomodoro incentrato sulla produttività, che non è affatto un concetto nuovo, ma si è rivelato un’aggiunta utile per rimanere produttivi e speriamo che venga aggiunto anche ad altri orologi Amazfit.

Recensione Amazfit GTS 2 Mini: Durata della batteria

Il GTS 2 Mini è dotato di una batteria di capacità inferiore rispetto a quella del GTS 2 e del GTS 2e. Si tratta di una batteria da 220 mAh, che corrisponde a quella inclusa nel GTS originale.

Promette di garantire 7 giorni di utilizzo intenso, definito come l’utilizzo di funzioni quali il monitoraggio continuo della frequenza cardiaca, il monitoraggio della respirazione nel sonno, il monitoraggio dello stress e l’utilizzo del GPS per tre allenamenti di 30 minuti alla settimana.

È prevista invece una durata di 14 giorni se si esclude il monitoraggio del sonno dai criteri di utilizzo intenso. La durata sale a 21 giorni se si elimina la connessione Bluetooth con il telefono e si disattivano il monitoraggio continuo della frequenza cardiaca e il monitoraggio del sonno.

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